7 modi scientificamente provati per aumentare il tasso di conversione delle tue landing page.

La cosa più stressante quando si parla di web marketing è fare “quello che ti dicono di fare”, seguire alla lettera le istruzioni, impegnarsi a utilizzare strumenti nuovi e… non ottenere risultati.
Lo so, diventa frustrante. A volte ti verrebbe da dire: “questo web marketing è sopravvalutato, non funziona”.
Ma se tutto fosse lineare e semplice tutti avrebbero risultati e l’unica cosa di cui dovrebbero lamentarsi gli alberghi è l’ overbooking.
Nel 2016 però bisogna togliersi dalla testa che siccome online è più facile costruire un canale di comunicazione misurabile, di conseguenza sia immediato ricevere prenotazioni.

Eh si, ho una brutta notizia.
Come tutte le discipline per il marketing online occorre esercizio, esperienza, fallire e ricominciare. Partire da piccoli risultati e migliorare. Niente leggi dell’attrazione o segreti  per trasformare dall’oggi al domani la tua reception in un centralino della Tim quando è saltata la linea in città.

La buona notizia è che non sei solo.
Dalla nostra vogliamo aiutarti nel tempo a implementare, ad aggiungere tutti quei tasselli del puzzle che ti mancano per avere una strategia funzionante, un sistema dalle basi solide che va (sempre ) affinato nel tempo ma con le giuste fondamenta. E dato che ci siamo, ho da mostrarti pronti 7 modi per incrementare il tasso di conversione delle tue landing page che puoi utilizzare subito dopo aver letto questo articolo.

Se hai carta e penna possiamo cominciare.

1 – I form ( per raccogliere i dati ) con pochi campi hanno un maggior tasso di compilazione.

Lo so che conoscere tante cose sul tuo potenziale cliente ti fa stare molto tranquillo.
Ma ogni informazione che richiedi è come una monetina di attenzione e concentrazione da fargli spendere. E lui non vuole farsi “spennare”.
Quindi, richiedi il suo Nome e l’e-mail.
Punto.
In una ricerca Quicksprout conferma che in questo modo, il tasso d’iscrizione può aumentare fino al 25%.

Un’altra cosa, Fai in modo che il testo rimanga all’interno dei riquadri, come vedi qui sotto in foto.

2 – Personalizza la call to action ( chiamata all’azione )

Se stai creando un’offerta per il tuo cliente, la prima cosa che ti viene da inserire sul pulsante è la parola “prenota” o “richiedi prenotazione”.
Però prova a farci caso. Se il copy (il testo persuasivo ) della tua pagina è scritto correttamente senti  che c’è ancora una sorta di barriera formale tra te e il cliente.
Da sempre siamo convinti che la formalità sia sinonimo di Credibilità e affidabilità. Ma in molti casi è.. sbagliato.
Soprattutto in rete quando dobbiamo vendere con le parole.
Il tuo obiettivo è essere attraente, entrare in empatia con il tuo utente. Come se gli stessi parlando e vi conosceste ormai da tanto.
Cosa scrivere allora?
Il pulsante può richiamare due concetti:

“L’io” centrico del tuo utente, che si sente di controllare la situazione e prendere una decisione razionale ( quando sappiamo che non è così) quindi ad esempio: “Si, voglio l’offerta”
Il concetto di esclusività, di sentirsi “l’eletto” per ciò che gli stai proponendo.
Un “Si, inviami l’offerta” può essere una soluzione.

3 –  L’elemento differenziante

Quando crei una pagina di presentazione di un pacchetto od un’ offerta, la prima cosa che devi pensare è: Perchè tra tutte le offerte che un cliente può trovare deve scegliere proprio la mia?
In questo caso devi utilizzare ”la magia” del target.
Più hai un cliente ideale, più sai quali sono le sue esigenze e più puoi creargli un’offerta dedicata che si differenzia da tutte le altre ( e per le quali sono disposti a pagare anche di più )

Cerca di specializzarti in un determinato bisogno e avrai la tua super arma differenziante.

4-  Ottieni feedback da chi ti interessa veramente

Quando stai per lanciare qualcosa di nuovo chiedi un favore ad un tuo cliente storico. Chiedigli di leggere tutto attentamente e farti dire onestamente: “tu prenoteresti?” E cosa cambieresti?
Mi raccomando. Non fare l’errore di molti che davanti alle critiche cominciano a spolverare tutto l’arsenale di scuse/giustificazioni a disposizione per non rimettersi sotto e correggere gli errori, anche se apparentemente è tutto perfetto.

5 –  Il dominio del Mobile Friendly

La tua pagina DEVE DEVE DEVE essere a prova di smartphone. Ti basta guardare questa statistica di Comscore per capire che internet da mobile ha superato internet da desktop

6 –  La velocità conta

Per il posizionamento nei risultati di ricerca, Google ama la velocità dei siti.  Sai perchè? Perchè la amano gli utenti.
Secondo Aberdeen Group per ogni secondo di ritardo nel caricamento della pagina si perde l’11% di visite e fino al 7% di conversioni.
La tua landing page deve diventare una Maserati, quindi:

se devi aggiungere immagini, assicurati che non siano pesanti ( con una buona risoluzione ma un peso ideale sotto i 500 kb )
il server in cui viene ospitata sia veloce e performante

Per testare la velocità ci sono molti siti online. Noi te ne consigliamo due Google’s PageSpeed e Pingdom,

7 –  L’importanza dei video

I video stanno raggiungendo una supremazia sul traffico internet. A proposito, su questo argomento abbiamo creato una video grafica che ti consiglio proprio di andare a vedere.

Sulle landing page i video non sono solo un contenuto ma spesso un ottimo elemento per migliorare il tasso di conversione.
Come deve essere impostato il video sulla pagina? Adesso te lo spiego.

Inserisci la parte più importante del messaggio all’inizio
Dai abbastanza informazioni sulla pagina in modo che il visitatore possa continuare anche senza avere visto il video
Il frame ( foto ) che si vede prima di cliccare play ha un’importanza fondamentale. Deve avere un forte appeal facendo magari vedere un’azione ( ad esempio una persona sdraiata su un lettino che gusta un cocktail ) per la quale non vedi l’ora di cliccare.
Non inserire l’autoplay, potrebbe infastidire l’utente e distrarlo dalla gerarchia delle informazioni che deve leggere prima di guardare il video.

Non dimenticare. Test, Test e ancora test.
Hai in mano delle ottime informazioni che possono davvero mettere il turbo alle prenotazioni, ma vanno misurati gli effetti sul campo in base alla tua situazione, al tuo target e ai tuoi obiettivi.