Come conquistare il viaggiatore del 2021

Dal prezzo alla “Mobilization”, i trend e le strategie per vendere il tuo hotel dopo il COVID-19

Caro albergatore, se sei qui è perché hai voglia di sapere come sarà il tuo prossimo ospite, cosa si aspetta da te e come puoi intercettarlo e renderlo felice! Ti daremo qualche dritta sulle strategia di vendita e comunicazione che dovrai adottare in questo 2021.

Parole d’ordine? FLESSIBILITA’ e TECNOLOGIA!

Ma vediamo insieme quali sono gli 8 trend turistici da tenere d’occhio per essere competitivi durante il COVID-19:

  • Prezzo – il consumatore è più attento che mai!
    La pandemia ha non solo chiuso le persone in casa, ma fermato milioni di aziende. Forte è stato l’impatto economico sui viaggiatori tanto che i paesi dell’area OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) hanno visto un’impennata del tasso di disoccupazione che ha raggiunto l’8% a giugno. Dovrai fare i conti con il fatto che i TURISTI HANNO MENO SOLDI.
    Essere flessibile nella gestione delle tariffe, adeguarti al target che hai di fronte, guardare alla concorrenza non è mai stato così cruciale. Bando perciò alla pagina tariffe statica sul tuo sito: diamo il via alle tariffe dinamiche che cambiano in relazione al contesto e al momento storico, cambiano anche di ora in ora in relazione alla domanda! Una buona strategia di Revenue Management può aiutarti ad essere sempre pronto a questo mercato così ballerino.
  • Le OTA (On-Line Travel Agencies) diventeranno ancora più dominanti
    Imprescindibili ormai per un albergo che vuole farsi conoscere, salvo poi disintermediare con strategie di protezione del brand e vendita telefonica diretta.
    La ricerca “The Value of OTA Travelers” condotta da Quality Counts per conto di Expedia Group ha analizzato il comportamento di 1.900 viaggiatori nazionali statunitensi intervistati prima della pandemia (da novembre 2019 a febbraio 2020), nonché dopo (da giugno ad agosto 2020).
    Ecco i risultati evidenziati:

    – Nel 2020 cresce il numero di viaggiatori che prenotano sulle OTA rispetto a prima del Covid (+57% degli intervistati), i più inclini sono i Millennials la Generazione X. Il 69% dichiara di preferire queste piattaforme per i prezzi più vantaggiosi, il 40% perché vengono proposte camere migliori, il 35% perché può confrontare facilmente più strutture all’interno della stessa location.
    Due viaggiatori su tre utilizzano le OTA per pianificare la propria vacanza e buona parte finalizza la prenotazione (56% dei viaggiatori nazionali e 71% dei viaggiatori internazionali).
    – Post-Covid pare che i viaggiatori nazionali provenienti dalle OTA abbiano prenotato soggiorni più lunghi rispetto a chi ha prenotato direttamente (5 notti contro 4). Pre-covid i viaggiatori OTA hanno speso il 16% in più rispetto ai viaggiatori diretti. Anche se è opinione diffusa che chi prenota dalle OTA spenda meno, la ricerca ha evidenziato che hanno maggiori probabilità di soggiornare in hotel di fascia alta (22%) rispetto a chi prenota direttamente (16%) e spendono il 12% in più per pasti e bevande, il 27% in più per autonoleggi e il 6% in più per le attività.
    Le Agenzie di viaggio on-line sono quindi una grande risorsa per le strutture alberghiere (soprattutto per le catene di hotel) che scelgono, sempre più spesso, di investire in canali pubblicitari proprietari delle OTA, vedi il Programma Preferiti di Booking.com che in cambio di commissioni più alte, conferisce alla tua struttura maggiore visibilità e possibilità di prenotazioni, grazie al pollice in su e ad un sigillo di approvazione; oppure il Visibilty Booster che amplifica la visibilità tuo albergo in determinati momenti e su mercati specifici (anche qui la commissione al portale sale). Se affiancate da strategie di disintermediazione, le OTA sono una grandissima opportunità
  • La strategia di promozione pay per stay diventa vincente
    Grande risorsa è Google Pay Per Stay (PPS – noto anche come modello di Commissione) per Hotel Ads, che ti permette di pagare la commissione a google soltanto dopo che il tuo ospite avrà soggiornato. Questa modalità può aiutare i tuoi flussi di cassa e permetterti di investire solo dopo aver incassato ma attenzione devi essere presente in Google Hotel Ads ed Hotel Center ed avere un Booking engine che supporti la piattaforma.
  • Smart working in hotel
    Soprattutto gli hotel business e di città che prima lavoravano con tutto l’indotto proveniente dal mondo delle fiere, congressi, viaggi aziendali, continueranno a re-inventare i propri spazi per tutto il 2021, riutilizzando le aree del ristorante e le camere per lo smart working in formula b&b e day use.
  • Le grandi catene diventeranno più grandi
    I gruppi di hotel dal più ampio potere economico, grazie ai finanziamenti ricevuti, acquisiranno piccoli gruppi e strutture in difficoltà. Marchi come Hilton e Marriott hanno annunciato che prevedono di aggiungere circa 2.000 hotel al loro portafoglio.
  • I fornitori di PMS si rivolgeranno ad API aperte e a una maggiore integrazione
    Anche i PMS cambiamo faccia. Fornitori come Oracle Opera stanno adottando un approccio API (application programming interface) aperto. Un PMS “aperto” consente agli hotel di integrare perfettamente RMS, Rate Shopper, F&B, tracker di informazioni sulla concorrenza e così via su un’unica piattaforma. Non solo gli utenti hanno un solo accesso, ma semplifica notevolmente il monitoraggio e il confronto dei feed di dati.
  • La “Mobilization” continua a crescere
    Tutto è mobile, tutto è tecnologia. Il 2021 farà da spartiacque tra chi cavalcherà questo nuovo modo di fare ricettività e chi invece rimarrà al palo. Grazie alle app per per il turismo ad alto tasso di conversione OTA e Metasearch sono i leader di mercato in termini di penetrazione e risultati, importante individuare risorse per la digitalizzazione ed utilizzare quindi gli strumenti che ormai sono di uso quotidiano per il tuo potenziale ospite.
  • I dati dell’intenzione guideranno il processo decisionale
    Grazie al lancio di Travel Insight di Google , si potranno avere maggiori informazioni circa il customer journey dell’utente: dai dati di ricerca sui viaggi, fino ad hotel e destinazioni preferite. Ecco che il numero di dati sulle intenzioni degli ospiti, diventa centrale.
    Si avranno a disposizione tre strumenti gratuiti, al momento focalizzati sul mercato Asia-Pacifico ma di sicuro presto estesi ad altri mercati:
    Statistiche sulle destinazioni
    Statistiche sugli Hotel
    Centro Statistico del settore viaggi
    Questo strumento sarà di grande aiuto ad una molteplicità di aziende: gli enti turistici che avranno qualche dato in più per indirizzare le risorse verso la promozione di territori sui quali l’intenzione di viaggio è più alta, le compagnie aeree che potranno scegliere quali rotte attivare in base al tasso di interesse per specifiche località, gli hotels che potranno capire quale servizio o quale tipologia di hotel e ricettività è più in voga proprio per plasmare il business in relazione alle tendenze di mercato.

Il 2021 si prospetta come un anno ricco di opportunità, il vaccino sembra essere arrivato e nonostante le titubanze, i trend di settore parlano di ripresa. E tu sei pronto ad essere al passo coi tempi? Scrivici se vuoi trovare la strada per essere più competitivo!