Come utilizzare WhatsApp nella tua strategia di marketing

La messaggistica istantanea per comunicare in maniera veloce e mirata con i tuoi ospiti o potenziali.

2 miliardi di utenti attivi al mese, tassi di apertura elevanti entro pochi minuti dall’invio dei messaggi, WhatsApp è una piattaforma gratuita e alla portata di tutti. Se non lo utilizzi ancora in maniera professionale, forse è giunto il momento di farlo!

Partiamo dal principio: quali sono le opportunità che l’App mette a tua disposizione?

Si tratta di: app Messenger, app aziendale e API aziendale. Se vuoi utilizzare al massimo le funzionalità di questo strumento ricorda di installare la versione business che ha molte più funzionalità rispetto alla consueta versione per i consumatori (quella per intenderci che utilizzi a scopi personali).

Ecco 6 step da seguire affinchè WhatsApp ti aiuti nella tua strategia di marketing:

1.Decidi la tua strategia di coinvolgimento
Qual è il tuo obiettivo mentre comunichi con il tuo utente? Vendere, fare assistenza, fidelizzare? In relazione allo scopo che intendi raggiungere, WhatsApp ti mette a disposizione alcuni strumenti interessanti:

  • Messaggi ONE ton ONE: sono quelli sicuramente personalizzati ma che portano via più tempo. Ti conviene avere una risorsa dedicata o quasi alle risposte personalizzate?
  • Chat di gruppo: i tuoi messaggi vengono visualizzati contemporaneamente da un gruppo di persone che avrai selezionato, questa modalità è molto utile soprattutto per creare coinvolgimento ed interazione tra i membri. Ogni gruppo non può avere più di 256 partecipanti, a meno che i membri del gruppo non condividano il link di invito, in quel caso possono crescere fino a 3.000 utenti. Per cosa puoi utilizzarla? Creare sondaggi, chiedere feedback, lanciare novità ed ascoltare il tuo pubblico. Prima di creare un gruppo di questo tipo ricorda: i gruppi vanno moderati, i contatti degli utenti sono in chiaro (accertati che ti abbiano dato il consenso), puoi aggirare l’ostacolo della violazione GDPR utilizzando un link di invito a partecipare, in questo modo e accettando di entrare nel gruppo, l’utente ha automaticamente accettato di condividere i suoi dati.
  • Liste Broadcast: è l’equivalente della copia conoscenza nascosta della mail, invii un messaggio ad un gruppo di utenti senza che questi sappiano a chi altri lo hai condiviso. In questo caso non necessiti di moderare i messaggi, gli utenti non possono confrontarsi e non c’è rischio di incorrere nelle sanzioni del GDPR. Puoi inviare contemporaneamente ad un numero massimo di 256 persone, per i contatti oltre questa soglia, dovrai procedere one to one. Ovviamente maggiore è il numero di Broadcast a cui vuoi inviare, maggiore è il tempo di invio perché il messaggio viene ricreato per ogni elenco. Come aggirare questo ostacolo? Segmenta i tuoi elenchi ed invia loro soltanto i messaggi in target: incrementerai il coinvolgimento ed otterrai riscontri più interessanti. Associa una tra le 20 etichette che WhatsApp mette a tua disposizione, per classificare le tue liste Broadcast.
  • WhatsApp Status: Lavora come le stories di Instagram e ti permette di aggiornare foto e dettagli in tempo reale. Tutti i contatti salvati nella rubrica possono visualizzare l’aggiornamento per 24 ore.

2. Crea un account aziendale WhatsApp

  • Scarica l’app WhatsApp Business per Android o iPhone
  • Inserisci un numero di telefono aziendale (meglio se utilizzato soltanto per WhatsApp). Compila il profilo con nome, descrizione, foto, sito web, email, numero di telefono, orari e categoria dell’attività.
  • Crea un catalogo WhatsApp (potrebbe essere quello delle tue camere o quello delle promozioni). Un catalogo è una vetrina virtuale che ti permette di inserire fino a 500 prodotti/servizi. In questo modo il tuo utente può chiedere informazioni o acquistare un servizio rimanendo sulla piattaforma (ricorda se utilizzi un CRM e vuoi che i tuoi contatti passino tutti da lì, forse devi disincentivare l’acquisto diretto dall’app e invogliarli a passare da tuoi strumenti ufficiali, a meno che il tuo CRM non prevede una integrazione diretta con le interazioni dell’app).
  • Se ti iscrivi alla directory aziendale (per categoria) compari nell’app pilota della piattaforma e se chiedi un account aziendale ufficiale, ottieni, di fianco al tuo logo, una spunta verde (pratica più adatta ai marchi noti). Il nome dell’attività in questo caso è visibile anche se un utente non ha salvato in rubrica il numero della tua azienda.
  • Se vuoi utilizzare WhatsApp Business contemporaneamente su più dispositivi mobile o da desktop, puoi scaricare WhatsApp Web e collegare il tuo account WhatsApp Business a un massimo di quattro dispositivi.

3.Imposta i messaggi automatici

Molto interessante, l’impostazione dei messaggi automatici che ti permettono di essere sempre presente anche quando non lo sei fisicamente, oltre che uniformare ed ottimizzare le risposte agli utenti, si tratta di:

  • messaggi di saluto: è il messaggio di benvenuto, puoi impostarlo al primo contatto ed anche su quelli che si ricollegano con te dopo 14 giorni
  • messaggio di assenza: se non ci sei è un’ottima strategia per rispondere e far sapere quando tornerai on-line
  • risposte rapide: hai fino a 50 risposte rapide da utilizzare per le domande più frequenti.

4. Riempi l’elenco dei contatti

I contatti sono ovviamente il fulcro di tutta l’attività su questo canale ed è più difficile invogliare il tuo target a seguirti perché:

  • non ci sono contenuti consigliati
  • non puoi ottenere visibilità con gli hashtag
  • non esiste un pulsante “condividi questo post”
  • per far sapere al tuo pubblico che sei su WhatsApp, devi dirglielo, loro non possono cercarti
  • affinché tu possa commercializzare al tuo pubblico su WhatsApp devono dirti sì voglio interagire con te su WhatsApp

Qual è il principale ostacolo? L’utente deve salvare il tuo numero in rubrica per cui deve compiere un’azione consapevole sullo strumento personale che ad oggi gli sta più a cuore: il cellulare. Puoi quindi fare in modo che dal tuo sito possano decidere se aggiungere o meno il numero in rubrica (magari tramite QR CODE) oppure raccogliere direttamente i numeri di telefono.

5. Fai sapere a tutti che ci sei

Minimo sindacale è aggiungere il pulsante WhatsApp al tuo sito e fare in modo che avvii una conversione quindi il messaggio diretto o la compilazione di un form che permetta al tuo utente di lasciarti il numero da salvare nella tua rubrica.

La comunicazione è una, utilizza tutti i canali:

  • post e storie su altre piattaforme social
  • link nella firma della mail e nelle newsletter
  • campagne Facebook Ads che hanno come obiettivo l’interazione con WhatsApp
  • annunci display con targeting per dispositivi mobile ed interazione di messaggistica istantanea
  • un codice QR su tutta la cartellonistica e il set di cortesia in hotel
  • numero di telefono WhatsApp sui biglietti da visita
  • connetti WhatsApp Business ad un indirizzo e-mail per sincronizzare ed eseguire automaticamente il backup di nuovi contatti e chat.

6. I dati su WhatsApp

Le statistiche si limitano al numero di messaggi inviati, a quante aperture ed a quanti contatti sono presenti nelle liste. Inserendo un codice UTM su tutti i collegamenti WhatsApp è possibile tracciare le interazioni tramite Google Analytics.

E tu stai utilizzando questa potente tecnologia per comunicare con i tuoi clienti e prospect? Se ti va di conoscere questa e le altre strategie di marketing per hotel, contattaci!